Cristiana Fischer
- 10/06/2016 12:07:00
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cè un luogo, circum navigato, definito, in cui il moto va in profondità: le radici, il ventre, articolano dal profondo alla superficie e viceversa madre è metafora, ma non del solo vegetale, anche di culti... necessari alla visione poetica?
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amina narimi
- 09/06/2016 21:01:00
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" il trauma della neve fu perfetto" un incipit che toglie quasi le parole, rendendo in un attimo soltanto tutto il sacro del silenzio, eppure spinge opera e lavora mettendo a contatto linterno con lesterno pari a un canto che si prepara allaria nella gola come fosse una placenta ad avvolgere la terra, una membrana tra i tuoi occhi e il mondo che riporta lequilibrio del tepore Una visione tremenda per bellezza, compiuta, per.fetta, come un eterno passato che germoglia nel futuro, rendendo radicale e inestinguibile, coprendo e insieme ricevendo luce, nellamore incessante delle madri
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